Il giorno 18/12/2017 si è tenuto, presso l’Aula Magna del nostro istituto,
l’incontro con il poeta napoletano Emanuele Cerullo. A soli ventitré anni è
autore di ben due raccolte di poesie: “Il coraggio di essere libero”, pubblicata
nel 2007 stampato dalla scuola media di Cerullo, e nel 2017 “Il ventre di Scampia”,
edita Neomediaitalia. Il ventitreenne di Scampia si è raccontato a noi ragazzi e
le tematiche affrontate insieme sono state molte, prima fra tutte la sua esperienza
in una realtà difficile come quella di Scampia. Emanuele Cerullo, difatti,
ha vissuto per molto tempo nelle tristemente celebri “vele”, in uno dei periodi più
drammatici della storia di Napoli: la faida di camorra. Paradossalmente, proprio
quello fu un anno di svolta per il poeta in fieri: rintanato nella sua
cameretta leggeva Dante e Petrarca, appassionandosi sempre più alla letteratura e
sentendo sempre più forte il bisogno di esprimere emozioni intense.                                                                                                                                            Dapprima, attraverso la musica, poi, quasi come fosse un percorso
naturale, passando alla poesia; più volte durante l’incontro ha sottolineato come
sia fondamentale la musicalità delle parole e quanto sia importante, dai tempi degli
aedi e dei trovatori, scegliere accuratamente le parole in base al loro suono.
Nonostante le esperienze orribili vissute in quegli anni, Emanuele Cerullo è
riuscito a dare un senso a tutto quel dolore; si è detto fortunato ad essere nato
povero, perché solo così è riuscito a capire l’importanza di alcune cose, che
molto spesso sfuggono ad occhi più fortunati. Fare poesia significa soprattutto
strappare la bellezza dal mondo col proprio stupore, per poi rielaborarla in un modo
proprio che è solo dell’artista, e noi alunni del Nino Cortese pensiamo che lui ci sia
riuscito appieno!
(Foto: Caterina Morgillo IV B
Testo: Sara Bucciero IV B)
{phocagallery view=category|categoryid=41|limitstart=0|limitcount=0}
0