Scritto da Michele Schioppa |
Lunedì 05 Febbraio 2018 23:14 |
MADDALONI (Caserta) – I nostri lettori ricorderanno, come abbiamo approfondito in più occasioni, che nell’ambito delle attività del Centro Studi Francescani per il Dialogo Interreligioso e le Culture con sede a Maddaloni, specificatamente nell’ambito della programmazione dell’anno sociale 2017/2018 del medesimo Centro Studi Francescani, diretto da Padre Edoardo Scognamiglio, quest’anno si è tenuto il Forum interdisciplinare di Bioetica: “Venire-dare alla luce e Chiudere gli occhi”.
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Il Forum, coordinato dal prof. Clemente Sparaco, ha previsto incontri frontali, approfondimenti personali, laboratori di ricerca in gruppo e una mostra curata e allestita dall’architetto Filippo Suppa. Gli appuntamenti si sono tenuti nei locali della chiesa di San Francesco in Maddaloni essendo la sala conferenze del Centro Studi non capace di accogliere le centinaia di persone che hanno preso parte ai singoli appuntamenti che sono iniziati lo scorso 4 novembre 2017 e terminati il 20 gennaio 2018. Si sono avuti i seguenti incontri: “La dignità della persona umana e i princìpi della Bioetica” a cura del Prof. Clemente Sparaco, docente presso il Liceo Scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni; “Fertilità, contraccezione e malattie sessualmente trasmesse” a cura del Dott. Luigi Ferraro, presidente della Fondazione “Giuseppe Ferraro” di Maddaloni; “Sessualità e di-sturbi della sfera sessuale: tra approccio clinico e visione antropologica cristiana” a cura della Dott.ssa Maria Rosaria di Crescenzo, psicologa psicoterapeuta; “La vita allo stato embrionale e le diagnosi prenatali” a cura della Prof.ssa Rosanna Di Costanzo, SUN di Napoli; “Aborto e procreazione assistita: ai capi apposti dell’autodeterminazione” a cura della Dott.ssa Clorinda Barletta, endocrinologa e ginecologa, Casa di Cura S. Michele di Maddaloni; “Nuove frontiere dell’ingegneria genetica: genoma umano e bio-tecnologie” a cura della Prof.ssa Floranna Casolaro, docente del Liceo Scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni; “Il testamento biologico: la giurisprudenza ai confini della vita” a cura del Prof. Pasquale Giustiniani, docente della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli; “Eutanasia e accanimento terapeutico: il fine vita” a cura del Dott. Giuseppe Barletta, chirurgo presso la Casa di Cura San Michele di Maddaloni. Come da previsione in esito al Forum è stata realizzata una mostra con un doppio tema: “Venire-dare alla luce” e “Chiudere gli occhi”. La mostra, va aggiunto è stata collaborata brillamente nell’allestimento curato dall’arch. Filippo Suppa, da alcuni alunni del Liceo scientifico Nino Cortese di Maddaloni, ciò nell’ambito delle ore di alternanza scuola-lavoro previste dalla legge 107/2015 della Buona scuola (commi 33-43). Attività questa che i detti alunni, ben 36, delle classi della 4B e 5E, stanno svolgendo presso il Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture di Maddaloni, e hanno curato l’allestimento operativo della Mostra che è stata esposta nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Maddaloni. Va aggiunto che gli stessi alunni hanno anche preso parte ad una visita alla Sinagoga di Roma, alla Moschea di Roma e alla Basilica di San Pietro. Sempre questi alunni hanno concorso alla realizzazione di loro “opere” atte a dimostrare le emozioni e le sensibilità provate nel corso degli appuntamenti del Forum e per far ciò sono stati divisi in gruppi, realizzando quadri, sculture, schizzi, disegni, il tutto con impegno, entusiasmo e abilità. Ecco i gruppi con le opere presentate e i nomi degli studenti coinvolti:
 La Mostra in questione,inaugurata sabato 3 febbraio e che sarà visitabile per tutta la settimana, ha visto il valido intervento degli alunni del Liceo Scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni grazie alla collaborazione della Dirigente Scolastica prof.ssa Daniela Tagliafierro, e con il supporto dei tutor proff.ri Amalia De Angelis e Clemente Sparaco. In esito alla serata di inaugurazione, il prof. Arch. Filippo Suppa, a cui è stato affidato l’onere di motivare, guidare gli studenti nel comprendere la forza espressiva della semantica e della semiologica, del segno e del colore. Un estro, dunque, capace come forza espressiva di dimostrare il proprio assenso o dissenso, la propria approvazione o disapprovazione rispetto al delicato tema trattato. Hanno così dato sfogo alle loro emozioni in merito alla loro posizione rispetto alla bioetica, alla clonazione, alla Vita. Ed infatti, l’arch. Filippo Suppa ha dichiarato: “L’arte rappresenta per noi il mezzo per sintetizzare opinioni, dissensi approvazione, giudizi degli uditori sul rapporto scienza-etica”. L’arte, quindi, “come mezzo di denuncia, in termini positivi o negativi, sull’interesse della vita e sua qualità, fino al compimento del suo esistere: la morte”, uno strumento di sensibilizzazione unico, perché diretto, vivo e immediato. Il Forum, come ha ricordato il direttore del Centro Studi Francescani, prof. p Edoardo Scognamiglio, ha avuto come punto di partenza un principio basilare: il rispetto della dignità della persona umana e il suo diritto ad essere felice; ma, ancor di più, riconosce la vita come mistero, quale origine-provenienza che ci è donata e che ha bisogno d’essere custodita dal suo sorgere e accompagnata fino al suo compimento, anche quando l’esperienza del dolore e della sofferenza ci segnano nel corpo e nello spirito. Per informazioni e adesioni sulle attività del Centro Studi Francescani per il Dialogo Interreligioso e le Culture con sede a Maddaloni contattare la segreteria: recapito chiesa di San Francesco d’Assisi in Via San Francesco d’Assisi, n. 117 a Maddaloni (Caserta); telefono: Telefax 0823434779; Cell. 3472968637; E-mail: edosc@libero.it, portale web www.centrostudifrancescani.it. |
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